Grande innovazione della FIK nell’arbitraggio

Alla continua ricerca della trasparenza nelle competizioni e di conseguenza della maggior tutela degli atleti, il Consiglio Federale ha approvato che dalla prossima stagione agonistica sarà utilizzata la “prova video” alle gare di Kumite.

Un’innovazione che rivoluziona radicalmente i criteri fin qui adottati nell’arbitraggio da trent’anni a questa parte da tutte le organizzazioni nazionali e internazionali.

Dopo alcuni mesi di sperimentazione, partendo dalle esperienze di altri sport (scherma, taekwondo, etc.), l’equipe incaricata dal consiglio federale ha concluso positivamente l’incarico assegnatogli, individuando un metodo e un regolamento per usare le riprese video in caso di contestazione arbitrale.

Finalmente a punto un sistema di riprese video idoneo per le gare di kumite in grado di riprendere completamente tutte le fasi dell’incontro, da oltre il 90% delle angolazioni.

In questo modo si potrà revisionare immediatamente l’eventuale episodio contestato, con i provvedimenti conseguenti.

Nell’era della tecnologia, dove tra l’altro le prestazioni degli atleti sono in continua evoluzione tecnica (conseguentemente con azioni più veloci), è sempre più difficile per gli arbitri non commettere errori umani e quindi perché non farsi aiutare dalla tecnologia stessa?

Per la FIK un’altra piccola soddisfazione, seppur di grande sforzo economico, nel suo cammino di modernizzazione e innovazione nel rispetto della trasparenza e lealtà verso tutti i praticanti.