Riflessioni del Presidente

Sono trascorsi appena 7 mesi da quando, democraticamente eletto dalla stragrande maggioranza delle società affiliate alla FIK - Federazione Italiana Karate, il nuovo Consiglio Federale ha iniziato a lavorare. Sette mesi sono pochi per una nuova dirigenza appena insediata ma, considerato il drammatico evento che ha portato a nuove elezioni (la scomparsa del Presidente-fondatore) e i susseguenti tentativi di destabilizzazione di chi non si rassegna ad accettare il responso democratico espresso dall’Assemblea del 30 Settembre 2016, una “riflessione” mi sembra opportuna. Vorrei fare, senza alcuna polemica e con garbo, come è nel mio modo di essere, un primo parziale bilancio di quanto svolto, da me e dal resto del Consiglio Federale, in appena 7 mesi, citando dati reali ed inoppugnabili, lasciando ai lettori di questa mia le proprie personali valutazioni dei fatti; nel progresso della nostra Federazione, cosi come nella vita di ognuno di noi, alla fine contano le cose fatte e … non le chiacchiere!

Nel mese di dicembre alcune società non hanno rinnovato il tesseramento alla FIK. E’ un fatto fisiologico in ogni federazione di karate ed è avvenuto sempre, anche in FIK. Potrei citare esempi “clamorosi” di fuoriusciti in tutti gli anni di vita della FIK (alcuni di questi fuoriusciti hanno anche fondato loro piccoli gruppi associativi) ma la cosa, ripeto, è fisiologica … c’è chi va e c’è chi entra, come è giusto che sia. Anche questo anno, alcune decine di società hanno cercato loro “personali soddisfazioni” … tesserandosi in altri svarianti enti o federazioni da loro scelte. Una media quindi di poche nostre ex società nelle diverse loro nuove organizzazioni … inutile quindi, qualsiasi ulteriore commento! Nella FIK, d’altro canto, sono confluite (da gennaio ad aprile 2017) 35 nuove società, i cui nomi, tutti hanno potuto verificare, leggendo l’elenco pubblicato dalla Segreteria Federale nella circolare dell’11 aprile scorso. Il saldo tra le società nuove entrate e quelle uscite è rimasto, sostanzialmente invariato rispetto a quello del 2016; colgo così l’occasione per ricordare che i tesserati  e le nostre società di questa stagione 2017 mantengono quindi il trend positivo degli ultimi anni, prendendo in riferimento anche il 2014 ed il 2015 … parlo con dati di fatto da me ben conosciuti, dato che all’epoca, rivestivo già la carica di Segretario Generale e gestivo in prima persona i tesseramenti.

Quest’anno, per la prima volta dalla fondazione della FIK , tutti i nostri Comitati in tutta Italia, hanno effettuato le qualificazioni regionali e stanno portando avanti un’intensa attività (gare, stage tecnici, propedeutici ed esami di dan, corsi ufficiali di gara) anche di interscambio/collaborazione, in maniera uniforme e seguendo quanto previsto dalle norme federali. In precedenza non in tutte le nostre regioni venivano svolte le qualificazioni e i corsi di formazione, spesso, venivano “delegati” alla sede federale centrale, magari in occasione degli stage nazionali. Nuova spinta è stata data a tutte le realtà territoriali, dall’istituzione del nuovo Comitato Piemonte, alla ristrutturazione e ridefinizione delle linee guida organizzative e di programmazione dell’attività di molti altri comitati. Nel corso delle gare svolte nelle varie regioni si è assistito ad una grande partecipazione che è andata al di là delle nostre più rosee previsioni. Tutto questo entusiasmo si è poi palesato negli altissimi numeri riscontrati nelle 4 gare della stagione agonistica nazionale appena conclusa. I circa 1.500 atleti iscritti al Campionato Italiano e alla Coppa Italia di Montecatini Terme, ne sono l’esempio più tangibile ma anche i numeri delle altre gare a Velletri, Castenaso-Bologna e Orvieto dimostrano l’ottimo stato di “salute” di cui gode la nostra Federazione. Abbiamo avviato un duro ma efficace rinnovamento nel modo di organizzare le nostre competizioni nazionali; dai “classici” 6/8 tatami e con tempi di gara molto lunghi sia il sabato e che la domenica … siamo riusciti, quest’anno, a effettuare le nostre competizioni su sole 4 aree, riprogrammando gli orari ed impiegando tempi ridotti di diverse ore sia il sabato che la domenica!

Vorrei sottolineare l’ottimo rapporto che stiamo avendo, come FIK, con il nuovo Ente di Promozione Sportiva convenzionato A.S.C.; con scrupolo e competenza, i loro funzionari, stanno provvedendo ad una efficace azione di verifica ed adeguamento degli statuti di tutte le società a noi affiliate omogenizzandole ai recenti dettami emanati dal CONI. Un ulteriore servizio ed una concreta garanzia di cui stanno beneficiando le nostre società affiliate.

Un’altra cosa che, il nuovo Consiglio ha fatto appena insediato, è stata quella di scrivere e pubblicare, nel Regolamento Organico federale, una serie di norme valide per tutti gli associati. Adesso tutti possono leggere ed avere ben chiare le regole che non possono dare adito ad “interpretazioni” o a “scorciatoie” da parte di nessuno, disposizioni già presenti in circolari federali che ora sono direttamente fruibili. Tutti siamo importanti nella grande famiglia FIK, ma il nuovo Consiglio Federale, non accetta (come da me già scritto a termine d’anno) ricatti o pressioni da nessuno, sia esso un oscuro insegnante di un piccolo club o un …. “grande” maestro di una grande società! Con la collaborazione di tutti i componenti del Consiglio e coinvolgendo degli ottimi insegnanti tecnici di consolidata esperienza, stiamo provvedendo ad una riorganizzazione delle varie commissioni nazionali di stile. La FIK ha bisogno di responsabili di stile che siano disposti a lavorare, ad impegnarsi, a proporre ed a attuare azioni concrete. Abbiamo firmato, nelle scorse settimane, due importanti convenzioni con due organizzazioni da sempre caratterizzate da un’estrema serietà: la prima con la UNIAKS e la seconda con la FIAM. Abbiamo aderito, inoltre, alla sigla interfederale UNIKA che potrà dare maggior peso politico a tutto il movimento del karate italiano nei futuri rapporti con il CONI (specie dopo l’ingresso del karate alle Olimpiadi).

La FIK sta aprendo la sua attività internazionale ufficiale, anche ad altre realtà oltre che alla IKU. Questa azione di “apertura” darà , fin dall’inizio della prossima stagione sportiva, maggiori opportunità ai nostri atleti, agli arbitri, ai tecnici federali ed alle nostre società per svolgere una migliore e maggiore attività all’estero. Anche i rapporti nell’ambito della IKU, si sono ristabilizzati in maniera ottimale per noi tutti; la FIK ha riavuto i suoi incarichi che già deteneva sotto la Presidenza Lazzarini e che erano stati “ceduti”, la scorsa estate, a dirigenti di altri paesi. La FIK, come tutti sapete, è il motore trainante della IKU e la FIK , con il concorso degli altri importanti paesi del “gruppo dirigente” si impegnerà sempre di più e sempre meglio, per lo sviluppo ulteriore della federazione mondiale di nostro riferimento. Un accenno, forse eccessivo per i più attenti, ma non da trascurare: nel mese di Ottobre quasi 120 tesserati della FIK (tra atleti, dirigenti, allenatori ed arbitri) partiranno alla volta di Dublino per partecipare ai campionati mondiali IKU; badate bene …. 120 persone, senza considerare un’altra quindicina di persone in partenza per i campionati mondiali WKC tra poco più di un mese! Tutti saranno completamente spesati (biglietti aerei, trasporti, hotel, pasti, corsi, iscrizioni gare, tute, borse, ecc.) dalla FIK! Posso affermare che, nessuna federazione al mondo, di nessuna sigla, spesa completamente 120 persone per una competizione internazionale come accade nella FIK! … Ritengo superfluo aggiungere altro …

La Commissione Nazionale Ufficiali di Gara ha iniziato un’opera di adeguamento, miglioramento e reclutamento delle nostre giacchette “blu”. E’ un compito enorme e difficile che il suo presidente, sostenuto dagli altri membri della commissione, sta portando avanti con professionalità e con quell’entusiasmo tipico della sua gioventù (per la nuova Dirigenza FIK la gioventù, insieme alla competenza, è un valore aggiunto ….). L’obiettivo è quello di creare, finalmente, una scuola arbitrale FIK, come già esiste in “altra” federazione con più anzianità di fondazione e “strutturata” seguendo i modelli specifici del CONI.

Parecchio dunque è stato fatto , in questi pochi mesi, e tanto ancora dovrà essere fatto in futuro; un’organizzazione, la FIK – Federazione Italiana Karate, proiettata sempre più verso un modello articolato di federazione sportiva, al passo con i tempi (che si evolvono …), con idee, obiettivi da raggiungere e programmi già ben chiari e con lo sguardo ben orientato verso il futuro e non rivolto verso il passato … consapevole di quello che è stato e concreta artefice di quello che sarà … !

Il Presidente Nazionale
Riccardo Mosco