2 Progetti Didattici: PMS e Karaterzetà

Al fine di ricercare un’offerta formativa sempre più ampia e qualificante, che fornisca opportunità di aggiornamento ma anche di crescita e perfezionamento, riconosciute con il rilascio di crediti formativi e/o di abilitazioni tecniche (che consentono/autorizzano la diffusione di un progetto didattico federale) convalidanti per gli interessati nello status di “qualità FIK”, è stato richiesto, da parte del Consiglio Federale, al Centro Nazionale di Formazione e Ricerca di sviluppare dei progetti didattici volti a tale obiettivo.

I primi due definiti e di seguito presentati dal Direttore Fabio Tomei, sono: uno per i più giovani, Psicomotricità e l’altro per i più maturi, Karate per Terza Età.

Il primo progetto, PMS (Psico Motricità Sportiva) presentato vede l'introduzione della psicomotricità come metodo di transizione verso quella che è la psicocinetica. A partire dagli anni 70/80, per poi proseguire, la scienza dello sport spesso si è soffermata sulla "biomeccanica" ma accentuando troppo il concetto meccanico puro e crudo, relegando gli atleti a ruolo di "macchine" che dovevano sottostare alle regole della fisica, molte volte supportate, come nel caso dei paesi del blocco dell'est durante la guerra fredda, dalla "chimica" con aiuti molto spesso al di fuori della legalità e con conseguenze spesso letali per quegli atleti. Per contrasto, anche se all'epoca non in risalto sui media, nasceva sempre in quegli anni l'idea di sport educazione, di sviluppo motorio e cognitivo, di un movimento intenzionale e cosciente (psicocinetico appunto) di Jean Le Boulch, che vedeva lo sport come mezzo "formativo" delle nuove generazioni, al di là dei risultati sportivi qui interessavano i risultati sociali.  L'etica del Bushido che permea le Arti Marziali è molto vicina a questa tesi che penso possa sposare perfettamente. Introdurre i nostri tecnici a questi principi sarebbe un segno "culturale" che ben poche realtà come la nostra hanno mostrato di comprendere in precedenza.

Il secondo progetto, denominato, KARATERZETA', messo a punto da Marco Diani, Istruttori Tecnico federale (si è formato lo scorso anno presso la scuola del  CNFeR) è rivolto a persone ambosessi over 60, con una gestualità mirata e controllata, un'attenta indagine medica, un costante monitoraggio del gruppo, una sperimentazione è già partita in Toscana, si è visto un miglioramento della qualità della vita dei soggetti, della capacità di interazione sociale, miglioramento dell'umore; e per questo abbiamo pensato di voler allargare il progetto a tutta la FIK, con una integrazione dal punto di vista Psicologico e Psicocinetico. L’allungamento dell’età media di vita, ci impone il voler allargare le nostre competenze sportive non solo ai soggetti più giovani ma ad una fascia di età molto più matura e nutrita; i soggetti interessati hanno un background culturale che non può essere perduto anticipatamente, in molti casi l’attività motoria è un toccasana per il riemergere di competenze e potenzialità sopite. Immaginiamo come un tipo di attività del genere, in realtà sociali lontane dalle grandi aree metropolitane, possa risultare vincente ed aggregante

I corsi relativi a questi progetti, oltre a fornire un lascito culturale che consolida gli standard di qualità della nostra federazione, rilasceranno ai partecipanti dei crediti formativi per i passaggi di qualifica tecnica e delle vere e proprie abilitazioni federali. Saranno organizzati in formula intensiva (in un intero fine settimana) dalla Federazione con specifico appuntamento (maggiori informazioni saranno comunicate in seguito), ma anche dai Comitati Regionali/Provinciali concordandoli con il Centro Nazionale di Formazioni e Ricerca.