Le sensibilità propriocettive (Eventskarate 05 feb.2008)

del dott. Alessio Morandi

 Nei precedenti articoli ho cercato di porre l’attenzione alla prevenzione anziché alla riabilitazione, ho trattato l’importanza della tutela dell’equilibrio posturale e dell’impegno che doveva avere l’atleta e l’allenatore nello studio della tecnica e  dell’ esecuzione di una  corretta preparazione atletica.

Di frequente veniva sottolineata l’esigenza di dedicarsi a determinate esercitazioni, fra di queste era contemplato l’allenamento delle sensibilità propriocettive. Cercherò pertanto di spiegare in maniera semplice cos’è il sistema propriocetivo, come funziona, come si “allena” e perché è così fondamentale per prevenire gli infortuni.

La capacità del corpo di muoversi nello spazio è garantita dalla sinergia fra i muscoli, lo scheletro e le articolazioni; la gestione di  queste componenti è assegnata al sistema nervoso  che come un grande computer codifica gli impulsi provenienti  dall’esterno modulando una risposta  motoria gia precedentemente ideata. La sensibilità somatica generale comprende tutti i meccanismi nervosi che raccolgono informazioni dall’intero organismo, esistono diversi tipi di sensibilità generali che vengono raggruppati in diverse classi. Le sensibilità propriocettive sono quelle che riguardano la posizione e i movimenti del corpo nello spazio  e comprendono il senso di posizione,quello muscolare e tendineo, nonché le sensibilità pressorie provenienti dalla epidermide  e il senso dell’equilibrio. Le capacità propriocettive non assolvono i compiti sopraccitati da sole ma con l’aiuto delle altre sensibilità (dolorifiche,termiche,nocicettive,fotorecettive,e chemiorecettive). I segnali provenienti dalla periferia si dirigono verso l’encefalo e verso il cervelletto per essere codificati,  elaborati e memorizzati. I recettori che percepiscono le sensazioni sono sia fisicamente che funzionalmente differenti, ogni tipo di recettore è deputato a riconoscere il proprio in put, e a inviarlo ai meccanismi di codifica. La grande capacità di questo sistema è quella di dare priorità a determinati messaggi rispetto ad altri e di annularne alcuni (la sensazione dei vestiti sulla pelle). La velocità di conduzione varia tra  110 ai 2 metri al secondo  (come nella sensazione del solletico). I messaggi che arrivano a destinazione vengono precedentemente smistati e riconosciuti da determinate unità, arrivati alla zona di riconoscimento specifica subiscono un ulteriore codifica e messi in relazione con altre strutture.

Per meglio comprendere la capacità del nostro corpo mi avvalgo di un esempio: ci capita spesso di eseguire molteplici gesti contemporaneamente, come guidare l’automobile, masticare una gomma, parlare al telefono. Se il sistema nervoso non conoscesse le azioni che sta svolgendo non riuscirebbe a eseguirle, infatti ,quando si è al telefono in automobile, in una zona che non conosciamo, siamo costretti ad attaccare per essere concentrati sulla nostra azione motoria.

I giochi che si effettuano da bambini sono l’unico mezzo del corpo per riconoscere elaborare e memorizzare le varie sensazioni. Il corpo a volte, si avvale di sistemi ai quali non serve un controllo centrale superiore ma solo periferico, questo per garantire risposte immediate alla tutela del organismo. Nel cervello inoltre ci sono delle unità che permettono di svolgere delle attività automaticamente (come inserire le marce), queste sono comunque in relazione con i rami sensoriali per poter variare in maniera immediata l’azione motoria.

L’allenamento  delle sensibilità propriocettive permette di avere migliori capacità di reazione, prevenendo così azioni incongrue e quindi dannose per l’organismo. Per allenare le sensibilità propriocettive ci si avvale di piani instabili, palle, e strutture di diverso spessore e materiale. Per allenarle in maniera più specifica spesso si elimina il sistema esterocettivo della visione, coadiuvatore fondamentale di quello propriocettivo.

Non esiste un vade mecum degli esercizi da svolgere, la fantasia del tecnico sulle basi delle conoscenze di fisiologia, chiniesologia e biomeccanica è fondamentale per proporre una vasta gamma di esercizi.