Campionato Europeo IKU 2021

28-31 Ottobre 2021, Oradea (Romania)

Il funzionale Palazzo dello Sport “Antonio Alexe” di Oradea - Romania ha ospitato nei giorni 28-31 ottobre 2021, i Campionati Europei della IKU - International Karate Union.

Dopo aver saltato le attività internazionali nell’anno 2020 causa la terribile pandemia da Covid che ha quasi paralizzato le attività e le economie del mondo intero, la IKU ha voluto fortemente portare a compimento questa importante manifestazione ufficiale che ha rappresentato la ri-partenza per questa importante federazione di karate internazionale.

Certo, la situazione pandemica del paese balcanico, nei giorni di fine ottobre 2021, non era certamente confortante. Avendo la Romania solo il 28% (ad ottobre) della sua popolazione vaccinata, i dirigenti IKU si sono trovati ad affrontare bollettini giornalieri che registravano (dati del Ministero della Salute rumeno) 19.000 nuovi infettati e 600 morti al giorno.

La gara si è comunque fatta e, seppur senza pubblico nel palazzetto, con controlli quotidiani dei tamponi e dei green pass a tutti quelli (atleti, coach, arbitri, dirigenti …) che entravano a gareggiare e con un servizio d’ordine che quasi ossessivamente “invitava” a mantenere le distanze di sicurezza e le mascherine correttamente indossate, la gara si è svolta, tra la ritrovata amicizia e la voglia di gareggiare, con la soddisfazione finale di tutti i convenuti!

Alcune rappresentative non sono potute partire, altre sono state respinte dalla polizia al confine con la Romania ma, alla fine, ben 15 nazioni erano presenti con 528 iscritti; un successo!

Le classi di età, di sesso e di specialità sono state “contingentate” e divise tra le sessioni della mattina (dalle ore 8,30 alle 13,00) e quelle del pomeriggio (14,30 /19,30) con le categorie che gareggiavano ordinatamente e senza accalcarsi su tre tatami.

Tutto è filato liscio e senza incidenti, né contestazioni con un livello tecnico veramente alto sia nella specialità dei kata sia nel kumite, come hanno potuto confermare anche i Presidenti di tre nuove federazioni da poco iscrittesi alla IKU.

Nella mattinata di giovedi 28 ottobre si sono svolti i controlli degli atleti e gli accrediti delle rappresentanze federali presenti; il Presidente della Commissione IKU Ufficiali di Gara, il Professor Adrian Nagel (Romania) ha tenuto lo stage di aggiornamento per gli arbitri mentre il Presidente della Commissione Tecnica IKU Dott. Stefano Pucci (Italia) ha tenuto il seminario di aggiornamento ai coach.

Nel pomeriggio sono iniziate le gare riservate ai Veterani (kata e kumite) e della specialità Shobu Ippon (individuali maschili e femminili e a squadre).

La mattina del venerdi 29 ottobre è stata la volta dei kata femminili e, dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio si è svolta la cerimonia di apertura, breve ma di impatto e poi sono entrati in scena i kata maschili di tutte le classi.

Sabato 30 ottobre ha visto gareggiare durante la mattina tutte le classi del kumite nihon-sanbon femminile e, nel pomeriggio il kumite nihon-sanbon maschile di tutte le classi.

Domenica 31 è stata la “festa” dei “Children” (bambini tra i 6/13 anni) che ha visto tanti giovani cimentarsi nel loro primo evento ufficiale di livello internazionale.

Mantenere in ordine tutta questa “kermesse “, di non facile gestione, è stato possibile grazie alla fondamentale “regia” del Segretario Generale IKU, l’italiano Riccardo Mosco che, con calma e fermezza, ha saputo “traghettare” la moltitudine di personaggi presenti, che avevano “sensibilità” ed “opinioni” differenti, specie riguardo alla gestione dei protocolli di sicurezza anti-covid, verso un “approdo” finale che ha soddisfatto tutti e che non ha dato possibilità al morbo di fare altre vittime!!!

Importantissimo anche il ruolo del Direttore di gara, egregiamente svolto dalla brava Margherita Fabbian, che ha fatto “marciare” la gara senza nessun tempo “morto”; ormai una  …. “garanzia”!

Unica nota “dolente”, sicuramente da migliorare, che esiste oramai da anni indipendentemente dal covid e che prevarica gli ambiti della IKU o di altri organismi internazionali del karate; lo scarso numero arbitri presenti… Bisogna sottolineare l’ottimo lavoro fatto dalle “giacchette blu” italiane e rumene ed anche lo “stoico” lavoro dei pochi arbitri Ucraini, Cechi, Irlandesi presenti.

Però il fatto che importanti nazioni, presenti con molti atleti, ma che regolarmente non portano quasi mai arbitri internazionali …. non può più essere tollerato!

Questo è un problema che, il Board mondiale della IKU, presto dovrà risolvere!

Vince, di poco, la classifica generale per nazioni, lo squadrone della FIK (Italia), con i padroni di casa (Romania) secondi, la Polonia terza classificata ed a seguire la Ukraina , la Russia, la Repubblica Ceca, Malta, Irlanda, Germania, ecc..

“E’ stato un evento molto difficile da organizzare – dichiara il Dottor Mosco alla fine del Campionato – con perplessità legate soprattutto alla situazione del covid di quei giorni; alla fine però, siamo rimasti molto soddisfatti perché tutto è filato nel migliore dei modi.“

“Desidero fare un ringraziamento particolare - conclude il Vicepresidente IKU e Segretario Generale – al maestro Andrei Tripa che ha organizzato questo evento continentale permettendo, dopo un anno di “fermo”, l’ottima ripartenza della IKU.”

Un “cenno” sulla squadra della FIK: oltre 60 atleti guidati da 9 tecnici di provata esperienza hanno contraddistinto, anche in questa occasione, lo “stile” FIK nel mondo.

Interamente sponsorizzati dalla Federazione Italiana Karate, gli atleti italiani hanno mostrato insieme ad un livello tecnico altissimo (sono convocati solo i primi classificati di ogni categoria al termine di una stagione agonistica che non può lasciare dubbi sul loro “valore” ….), anche una educazione ed un rispetto delle regole che inorgoglisce (giustamente) la dirigenza nazionale. Lo staff dei coach, composto dai Maestri Davide Telesca, Michele Romano, Vitantonio Affatati, Virginia Pucci, Paolo Scapin, Antonio Failla e dal coordinatore Stefano Savorgnan ha lavorato in armonia ed in maniera ordinata condotti dai due Direttori delle Squadre Nazionali eccezionali , che il mondo del karate ci invidia: i Maestri Bruno Gilardi e Gianni Visciano.

Bravissimi gli arbitri italiani Sergio Valeri (chief tatami IKU), Adriano Cosma (membro Commissione IKU Ufficiali di Gara), Vincenzo Sarappa (arbitro mondiale IKU), Luciano Masci e Otello Zuliani (arbitri Continentali IKU), nonché lo staff federale a supporto della gestione internazionale di gara: i Presidenti di Giuria Maurizio Antonelli, Gigliola Canciani e Debora Polletta.

Di Edgardo Sogno