Campionato del Mondo IKU 2022

26-30 Ottobre 2022, Caorle (VE)

Nell’ultima settimana di ottobre us., dal giorno 26 al 30, come da calendario ufficiale, si sono tenuti in Italia, con la perfetta organizzazione FIK Federazione Italiana Karate, il Campionato del Mondo di Karate della IKU International Karate Union che hanno visto la partecipazione di 1.347 atleti, 63 coach, 39 arbitri, 18 presidenti di giuria federali e 45 dirigenti provenienti da 38 federazioni nazionali.

Diciamo subito che la dirigenza internazionale è rimasta molto soddisfatta di questi numeri, considerando che la IKU ha un solo membro ufficiale ogni nazione, che la guerra in Ucraina ha influito fortemente sulla partecipazione al pari della crisi economica mondiale e della epidemia da Covid che, purtroppo, continua a interferire sulle attività in tutto il globo. Inoltre, la "stretta" voluta dal nostro Governo contro le immigrazioni illegali, ha bloccato alcuni rilasci dei visti da parte delle nostre Ambasciate soprattutto in Asia ed in Africa.

Ma la "forza" e la crescita della IKU ha saputo, con i fatti, superare tutte queste situazioni avverse e la gara è stata, a detta di tutti i delegati presenti, un vero successo!

Lo splendido Palazzetto dello Sport “Palamare” di Caorle, unitamente al Palazzo Fieristico “Palaexpomar” ubicato di fronte, sono stati sapientemente utilizzati a pieno ritmo, dal vero "regista" della manifestazione, il Segretario Generale IKU Dr. Riccardo Mosco, in questa occasione anche ospite della stessa essendo il Presidente della FIK.

"Un grazie particolare all'Assessore allo Sport Mattia Munerotto e al Sindaco Marco Sarto del Comune di Caorle - dichiara il Presidente Mosco - che come in tante altre occasioni, si è rivelato un amico ed un sostegno fondamentale per la riuscita di questo evento."

Molto apprezzato, da tutte le nazioni presenti, il lavoro di raccordo e di "smistamento" dei vari tabelloni di gara effettuato dalla brava Margherita Fabbian, ottimo Direttore di Gara IKU.

Le varie classi divise per età e specialità, hanno gareggiato nei 6 tatami allestiti, concludendo le loro competizioni nei tempi stabiliti dal programma gara; al termine di ogni categoria, il Presidente ospitante Mosco provvedeva personalmente alle premiazioni non avendo così "tempi morti". Il programma gara si è svolto quindi molto fluidamente dal suo inizio di giovedì pomeriggio fino alla sua conclusione di domenica pomeriggio. Nei primi tre giorni si è svolto il Campionato del Mondo, riservato agli atleti marroni-nere dai 12 ai 65 anni: giovedì kata di atleti con disabilità – kata e kumite sportivo veterani – kumite tradizionale individuale e a squadre tutte le categorie, venerdì kata individuale e a squadre – cerimonia di apertura, sabato kumite sportivo individuale e a squadre – kumite a contatto. L’ultimo giorno, la domenica, si è svolta la parte di gara per bambini dai 6 ai 12 anni di tutte le cinture, denominata World Games for Children, con le specialità di kata e kumite sportivo (entrambe individuali) e la cerimonia di chiusura.

La cosa più favorevolmente notata, dai tanti presidenti federali presenti, è stata la "pulizia" intorno ai vari tatami di gara dove erano ammessi esclusivamente gli atleti impegnati in quella prova e, nel solo kumite, i loro due coach e solamente per il tempo necessario per quel combattimento. Ordine, pulizia, serietà, le parole d'ordine che, alla fine ... pagano!

Ottimo il lavoro degli arbitri ma forse, come unico "neo" palesato da alcuni coach, specie del continente americano, non tutti gli internazionali hanno capacità sufficienti per arbitrare una competizione internazionale di questo livello; in pratica, il suggerimento sarebbe stato di finire magari una ora dopo ma diminuire il numero dei tatami di gara con la conseguente possibilità di migliorare la "scelta" della qualità dei giudici da parte dei capi-tatami.

Un'altro fattore che ha caratterizzato questo Campionato del Mondo è stata la amicizia e l'armonia che si "respirava" tra le varie delegazioni e che ha avuto il suo apice durante il “Champions Party”, svolto in un noto locale della bella cittadina turistica di Caorle il sabato notte, anticipando il "Sayonara Party" tenutosi la domenica sera.

Simpatica anche la cerimonia di passaggio di "testimone" tra il rappresentante della FIK Italia, Dr. Mosco come nazione ospite della edizione 2022 con la rappresentante della Federazione Argentina UAK, Marina Regules che ospiterà, a Buenos Aires, la prossima edizione dei Mondiali IKU nel 2024.

"E' stato un lavoro durissimo - conclude il Dr. Stefano Pucci , Vicepresidente FIK ed "ambasciatore" della IKU nel mondo - che ha impegnato me ed il Segretario Dr. Mosco, specialmente negli ultimi 8 mesi per diverse ore ogni giorno. Alla fine sono molto soddisfatto della riuscita di questo importante evento che pone la IKU in grande "ascesa" e la colloca tra le maggiori organizzazioni internazionali di karate e che fornisce agli atleti della FIK uno sbocco internazionale credibile e prestigioso."

Vinceva la classifica finale per nazioni la Squadra Italiana, con la Romania seconda classificata, terza il Brasile, quarta la Germania e al quinto posto ex aequo Croazia e Lettonia.

Edgardo Sogno