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Federazione Nazionale

09

Febbraio2008

Attivazione (Eventskarate 09 feb.2008)

A cura del M° Roberto De Luca     

Generalmente sul “riscaldamento” che precede l’attività sportiva (seduta singola settimanale o gara) ogni tecnico ha le sue predilezioni per quanto riguarda il metodo, la durata e l’intensità, ciò dipende dal tipo di esperienza propria acquisita nella pratica, agonistica

05

Febbraio2008

Le sensibilità propriocettive (Eventskarate 05 feb.2008)

del dott. Alessio Morandi

 Nei precedenti articoli ho cercato di porre l’attenzione alla prevenzione anziché alla riabilitazione, ho trattato l’importanza della tutela dell’equilibrio posturale e dell’impegno che doveva avere l’atleta e l’allenatore nello studio della tecnica e  dell’ esecuzione di una  corretta preparazione

04

Febbraio2007

I parametri di eccellenza di un atleta (Eventskarate 04 feb.2007)

Di:   Emanuele Gueli  e Roberto E. Vannoni

La luce, come regola naturale, possiede la proprietà, quando attraversa mezzi differenti, di seguire il percorso più breve ( Principio di Fermat).

Possiamo applicare questo principio ad un combattimento generico e, in particolare, al “Kumitè”, nel quale, la tecnica perfetta

03

Febbraio2006

Liberazione di energia nel Karate (Eventskarate 03 feb.2006)

 Sistema esoergonico a breve termine: l’acido lattico  (Prof. Mariani)

Per garantire l’energia necessaria nel corso di attività fisiche di elevata intensità come il Karate, l’organismo deve continuamente provvedere alla risintesi dei fosfati altamente energetici, ATP (acido adenosintrifosforico) e CP (creatinfosfato).

In queste

09

Febbraio2005

Modello prestativo del Kumite (Eventskarate 09 feb.2005)

Del dott. Simone Colombi

Stralcio di un lavoro più ampio e complesso

Il Karate pur essendo una delle più antiche discipline  ha, a mio parere e  spero anche di altri, nella sua realtà sportive, una grande carenza. Cercando materiale di studio sul karate ho